Mezzacorona ultimo appello

La trattativa del Contratto aziendale di Mezzacorona che si trascina ormai da parecchio tempo, come si è visto oggi, è giunta ad un punto morto: la disponibilità al dialogo più volte rappresentata dal Sindacato al tavolo non è stata ne apprezzata ne valorizzata.

Le posizioni inevitabilmente si sono radicalizzate e il confronto più volte ripartito in questi anni, con gli immancabili buoni propositi, si è ben presto nuovamente arenato sfociando in un muro contro muro che rende difficilissima la ripresa del confronto.
Quanto successo, dimostra che se non si accetta la strada del dialogo, del confronto costruttivo e se si vuol far risuonare la “voce del padrone”, tutto si complica e le posizioni diventano sempre più inconciliabili.
La FAI CISL del TRENTINO ritiene che le prove di forza servano per evidenziare una situazione di disagio, ma testardamente, auspica che il dialogo possa riprendere e che la ragione prevalga.
I valori della Cooperazione più volte enunciati o rimasti impressi sui muri del palazzo, devono essere applicati realmente soprattutto nelle realtà aziendali che esprimono figure dirigenziali che affermano di ispirarsi ad esse.
Non tutto è perduto: come affermava Don Primo Mazzolari, il vero coraggio è quello del confronto e del dialogo.

Fulvio Bastiani

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