Sottoscritto il primo accordo integrativo aziendale per i dipendenti del Gruppo Mezzacorona Sca

Dopo una discussione durata anni, costellata da numerosi momenti di tensione, caratterizzata a più riprese da comportamenti assimilabili ad azioni antisindacali messe in atto dall’azienda ( basti pensare che ai lavoratori veniva fatto sottoscrivere all’atto dell’assunzione un testo definito “accordo individuale plurimo” contenente numerose deroghe al CCNL applicato, compresa l’adozione un orario di lavoro modificato per far fronte ad esigenze produttive imposto senza alcun dialogo, il mancato riconoscimento delle tutele previste dal Fondo Sanitario di settore e una rinuncia automatica del versamento del contributo di assistenza contrattuale previsto dallo stesso contratto nazionale) nei giorni scorsi, è stato finalmente sottoscritto il primo accordo integrativo aziendale per i dipendenti del Gruppo Mezzacorona Sca.

Per capire la genesi e il successivo tortuoso percorso di questo accordo è doveroso ricordare che i primi tentativi risalgono al 2006 e che più volte è stato necessario ( soprattutto in tempi recenti con la gestione Maccari ) minacciare il ricorso alla magistratura per ottenere ciò che ai lavoratori spettava di diritto ( l’elemento economico sostitutivo che andava corrisposto per la mancata contrattazione di secondo livello, ad esempio , è stato riconosciuto solo a partire dal 2017 ).

La Fai Cisl del Trentino, in tutto questo periodo e non ultimo prima di siglare l’intesa, ha mostrato grande senso di responsabilità, mantenendo atteggiamenti coerenti che, siamo certi, alla lunga verranno riconosciuti.

Privilegiando, nonostante tutto, la strada del dialogo, ora che un primo parziale risultato è stato raggiunto, la nostra Federazione auspica che si possa finalmente giungere alla completa eliminazione del mal costume reiterato dall’azienda, che imperterrita, nonostante i richiami, continua a imporre parallelamente norme non contenute nell’accordo aziendale, “spacciandole” sempre e comunque come condizioni di miglior favore” e al contempo si rifiuta di consegnare documentazione che la Fai Cisl del Trentino ha il diritto di visionare ( aspetto ancora al vaglio dei nostri legali ).

Si è giunti pertanto a questa prima intesa nella speranza che i dipendenti del Gruppo Mezzacorona Sca possano finalmente beneficiare dei vantaggi di un secondo livello aziendale ben strutturato e quindi nel solo interesse dei lavoratori abbiamo, ma solo per il momento, accantonato iniziative che però non esiteremo a mettere in atto, nel caso in cui l’azienda si incaponisca a non dare risposte alle nostre istanze.

Per la FAI CISL del TRENTINO si deve quindi ulteriormente cambiare passo dando il via alla contrattazione integrativa anche per il settore mele (sezione del gruppo che come noto occupa prevalentemente manodopera femminile ) al fine di favorire una più attenta conciliazione tra gli impegni lavorativi e le esigenze legate agli aspetti familiari.

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