Testo integrale accordo progettone – Iniziate le votazioni

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Sono in pieno svolgimento le assemblee territoriali riservate ai lavoratori occupati nel “Progettone”. Per raggiungere il maggior numero di persone possibili e per sottoporre al giudizio dei lavoratori, con formale votazione, il nuovo accordo che ha rinnovato il Contratto di lavoro recentemente sottoscritto, si sono svolte la scorsa settimana già cinque assemblee in Primiero, in Val di Fiemme e Fassa, in Val di Sole, nelle Valli del Chiese e a Mezzolombardo.
Ora, da qui al 28 giugno si svolgeranno le rimanenti 6 assemblee zonali, alle quali potranno partecipare i lavoratori non coinvolti nella prima tornata e che come da tradizione toccheranno le altre località capoluogo di valle: Borgo Valsugana, Cles, Riva del Garda, Tione e infine i due centri principali di Trento e Rovereto.
In precedenza, sollecitati dagli stessi lavoratori, ulteriori informazioni sono state fornite al personale che presta la propria opera nei grandi musei e castelli del Trentino.
Infatti, un discreto numero di persone occupate nelle strutture aperte al pubblico, impegnate nei turni di lavoro coincidenti con le assemblee territoriali, non riusciranno per forza di cose a presenziare.
Eccezion fatta per il Museo della Guerra e Mart di Rovereto, anche qui grande e attenta partecipazione con domande legate soprattutto alle nuove modalità di recupero dell’orario.
Nelle cinque assemblee territoriali già svolte ( complessivamente 162 i lavoratori presenti, circa il 10% degli occupati nell’intero settore) numerose le richieste di chiarimenti in merito al nuovo impianto contrattuale e alla struttura della nuova busta paga: i lavoratori, nonostante le notizie assolutamente fuorvianti fatte circolare, hanno compreso le ragioni di tali modifiche ed hanno confermato il largo consenso riconosciuto alle Federazioni di Categoria al momento del conferimento del mandato a firmare l’accordo ( ad oggi nessun voto contrario e un solo astenuto).
D’altra parte da oltre 25 anni, svolgiamo mediamente tre assemblee ogni anno tra i lavoratori del comparto e quindi il rapporto di fiducia costruito nel tempo non ha subito contraccolpi, nonostante le menzogne fatte circolare da chi ha mistificato la realtà.
La sincerità con la quale abbiamo affrontato questo momento di verifica ( con cifre messe nero su bianco ) è stata molto apprezzata dai lavoratori che hanno compreso i motivi della riforma introdotta, finalizzata unicamente a favorire l’ingresso dei tanti lavoratori oggi esclusi e a garantire soprattutto, a questo strumento unico in Italia, la sostenibilità nel tempo grazie all’impegno della Provincia a stanziare stabilmente le risorse.

Pubblichiamo il testo integrale accordo progettone sottoscritto con la Provincia Autonoma di Trento.

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