Era prevista una grande partecipazione e così è stato. Si è svolta ieri a Trento presso la Sala Circoscrizionale in zona Clarina, l’attesa assemblea di zona per i lavoratori del Progettone.
Corre subito l’obbligo di ringraziare i tanti lavoratori convenuti nel capoluogo, che hanno potuto ascoltare, pur tra qualche difficoltà, vista la temperatura elevata registrata in sala ma soprattutto considerati i toni accesi raggiunti dalla discussione, la nostra spiegazione dettagliata delle importanti novità introdotte dal rinnovo del contratto di lavoro.
Anche ieri, infatti, era importante comprenderne a fondo i contenuti per farsi una propria idea e poter procedere alla ratifica dell’accordo, attraverso una formale votazione.
Hanno partecipato anche gli addetti chi si riconoscono nel Coordinamento Lavoratori Progettone. Rammentiamo che i loro portavoce erano presenti anche in alcune assemblee territoriali svoltesi nei giorni precedenti, dove hanno distribuito volantini.
All’inizio, la spiegazione è stata interrotta svariate volte dalle richieste di parola da parte delle persone che si mostravano critiche nei confronti dell’accordo, tanto è vero che la maggioranza dei lavoratori presenti in sala, ad un certo punto, ha chiesto di allontanare chi si ostinava ad adottare tale comportamento che di fatto impediva loro di seguire l’illustrazione.
Unitariamente invece, abbiamo deciso di permettere la loro permanenza in sala, invitandoli nuovamente ad attendere la fine dei nostri interventi per poi porre delle domande.
Come possono testimoniare tutti i presenti la cosa è puntualmente accaduta dalle 15,30 alle 16,30 quindi in un lasso di tempo sufficientemente ampio per togliersi ogni dubbio.
Dopo ampia e in alcuni tratti, accesa discussione, alle 16.30 si sono aperte le votazioni per alzata di mano come d’altro canto accaduto nelle altre assemblee territoriali.
Come abbiamo scritto e affermato più volte infatti, sono gli stessi lavoratori presenti a verificare direttamente la regolarità della votazione, visto che da 26 anni è il metodo utilizzato per esprimere il consenso o il dissenso nelle votazioni importanti.
Prima di procedere con la votazione, in massima trasparenza, abbiamo dichiarato che gli eventuali lavoratori che avessero lasciato la sala dopo l’annuncio dell’inizio delle operazioni di voto ( esprimendo così il loro dissenso ), sarebbero stati considerati contrari.
I lavoratori che si riconoscono nel Coordinamento Lavoratori Progettone, hanno deciso di non abbandonare la sala ed anzi hanno partecipato alla votazione per alzata di mano.
Nonostante non si possa certo dire che risulti difficile gestire il conteggio con poco più di 110 presenti con diritto di voto, 111 per la precisione, ( erano stati 104 i votanti a Borgo Valsugana appena tre giorni prima e non si era verificato alcun problema ), i lavoratori e lavoratrici del CLP hanno chiesto, per ben due volte, il riconteggio dei contrari all’accordo.
Partecipando alla votazione per alzata di mano e chiedendo come detto addirittura il riconteggio, anche il gruppo dei lavoratori critici nei confronti dell’accordo, ha potuto esprimere liberamente il proprio voto di dissenso, ma soprattutto, così facendo, ha di fatto riconosciuto e legittimato, ritenendolo valido, il metodo di votazione adottato, nonostante gli stessi sostenessero nero su bianco sui volantini fatti circolare nei giorni precedenti, l’esatto contrario.
Evidentemente ieri nel corso dell’assemblea hanno cambiato idea pensando di poter contare su di un consenso più ampio : è inutile sottolineare infatti che se non si condivide la procedura adottata, come del resto affermato più volte, non si partecipa di certo alla votazione.
Il risultato al termine delle votazioni che si sono tenute a Trento è stato il seguente :
Votanti : 111
Favorevoli : 62
Contrari : 37
Astenuti : 12
Dopo la votazione di ieri a Trento, ecco la situazione aggiornata fino a questo momento, dopo lo svolgimento di ben 10 assemblee territoriali:
Votanti : 473
Favorevoli : 407 86,0%
Contrari : 44 9,3%
Astenuti : 22 4,7%