PROGETTONE : IL 93% DEI LAVORATORI HA APPROVATO LA LINEA SINDACALE

La Fai Cisl, unitamente alle Federazioni di categoria di Cgil e Uil ha illustrato nel corso di assemblee molto partecipate, le ipotesi di modifica al testo del Contratto Collettivo senza nessuna reticenza non omettendo mai i contenuti più delicati e scomodi.
In assoluta trasparenza quindi, sono stati illustrati ai lavoratori tutti i passaggi della trattativa compresi quelli che prevedono degli effetti sul versante della loro futura copertura previdenziale.

I lavoratori, riuniti nelle 6 assemblee territoriali svolte in Provincia nelle scorse settimane, hanno valutato autonomamente e in modo assolutamente consapevole le modifiche apportate al contratto collettivo di lavoro giudicandole sostenibili e comprendendo le ragioni di tale percorso.
Le votazioni hanno fatto registrare il 93% di voti favorevoli alla prima bozza dell’ipotesi di accordo : nonostante questo ampissimo consenso, Fai Flai e Uila hanno insistito ugualmente affinché si potessero migliorare ulteriormente i contenuti della futura intesa, facendo proprie parte delle giuste osservazioni avanzate dagli associati nel corso delle assemblee.

I lavoratori del Progettone hanno dimostrato di comprendere i motivi che hanno comportato le modifiche contrattuali concordate, finalizzate unicamente a raggiungere lo scopo già individuato nella fase di preparazione della piattaforma: rendere possibile l’inclusione nel Progettone di un considerevole numero di lavoratori che correva il rischio concreto di rimanere ai margini del sistema e di pagare un’ unica colpa, quella cioè di ritrovarsi nelle liste mobilità in un contesto storico diverso e molto più complicato rispetto ai colleghi che li hanno preceduti in questi ultimi anni.

Inoltre, con la creazione del tavolo di confronto permanente, Fai Flai e Uila hanno ottenuto un risultato di rilievo che renderà possibile il costante monitoraggio del comparto e l’immediato rilancio dell’azione contrattuale, non appena, come tutti auspicano, le condizioni del mercato del lavoro in Trentino miglioreranno.
Altro tassello importantissimo, considerata la tipologia dei lavoratori coinvolti, la possibilità conquistata dagli addetti del settore di accedere alle prestazioni garantite dal Fondo Sanitario integrativo territoriale Sanifonds.
La proposta da parte della Provincia di ridurre drasticamente l’orario di lavoro e di conseguenza di tagliare le retribuzioni e il trattamento previdenziale futuro é stata dunque respinta, mentre si è ottenuto la conferma degli stanziamenti destinati al Progettone per i prossimi anni.

Da oltre 5 lustri, migliaia di residenti in Trentino hanno raggiunto l’agognato traguardo della pensione grazie al Progettone, un’ esperienza unica in Italia, fortemente voluta alla fine degli anni ottanta anche dalle parti sociali ancora presenti oggi al tavolo ma in origine, è doveroso ricordarlo soprattutto in momenti come questi, osteggiata da molti.
I lavoratori incontrati costantemente sul territorio continuano a riconoscere al Sindacato Confederale questo merito ed è anche grazie alla riforma che si riuscirà a garantire la sostenibilità del sistema per gli anni a venire.

 

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