«Tempo Tuta»: via libera al primo accordo in Trentino nell’industria alimentare

Raggiunta l’intesa tra i sindacati e la Dr.Shär, Katia Negri: «precedente positivo e apripista»

La Fai Cisl, di concerto con la Flai Cgil, esprime profonda soddisfazione per aver trovato l’accordo con l’azienda Dr. Shär inerente al cosiddetto “tempo – tuta”, ovvero il tempo necessario che ogni dipendente impiega per la vestizione e la svestizione degli indumenti di lavoro obbligatori, ad ogni inizio e fine turno.

L’accordo firmato oggi, venerdì 24 febbraio 2023,  ha infatti sancito il pagamento aggiuntivo di 10 minuti per ogni giornata lavorata (in media 400 euro in più all’anno), il cui corrispettivo verrà erogato ai lavoratori con effetto retroattivo, poiché quanto dovuto sarà riconosciuto a partire dal 1 gennaio 2023.

Lo stabilimento di Borgo Valsugana dell’impresa austriaca di generi alimentari senza glutine, sarà quindi il primo sito produttivo in cui tale integrazione salariale troverà applicazione in Provincia di Trento, sia per i lavoratori dipendenti diretti che per i somministrati.

L’intesa tra le parti è stata una vittoria per la Fai Cisl e per i dipendenti, i quali negli anni scorsi si sono rivolti ad un legale per rivendicare questo loro diritto. Grazie all’azione intrapresa è stato siglato oggi l’accordo.

E’ stato dunque importante, per la buona riuscita della trattativa, l’interessamento diretto della forza lavoro, segnatamente delle Rsu della Fai Cisl Trentino, che con coraggio e determinazione hanno combattuto per quello che ritenevano un loro diritto.

Il “tempo – tuta” è un caposaldo dell’azione sindacale all’interno dell’industria alimentare: «Abbiamo creato un precedente positivo per le lavoratrici ed i lavoratori del comparto – commenta il Segretario Generale della Fai Cisl Trentino Katia Negri (nella foto) – e si auspica che il patto raggiunto in questa circostanza funga da apripista per analoghe soluzioni all’interno di unità produttive che applicano lo stesso contratto». 

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